Tasse PIVA: rinvio a luglio definitivo

Il Decreto legge n 84/2025 noto come Decreto Fiscale viene pubblicato in GU n138 del 17 giugno e tra l'altro prevede il rinvio del pagamento delle tasse delle PIVA al 21 luglio e al 20 agosto con maggiorazione.

Vediamo maggiori dettagli.

Tasse partite IVA: rinvio a luglio definitivo, il calendario completo

Il DL n 84/2025 contiene, tra l'altro, la proroga delle tasse delle PIVA.

Il Vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo, durante la conferenza stampa ha commentato il differimento dal 30 giugno al 21 luglio dei versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva.

In particolare il decreto contiene:

  • la proroga dal 30 giugno al 21 luglio del termine per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei contribuenti interessati dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale compresi quelli aderenti al regime forfetario o dei c.d. “minimi”.

Attenzione al fatto che i versamenti dovranno quindi essere effettuati:

  • entro il 21 luglio 2025, il 20 luglio è domenica, invece che entro il 30 giugno, senza maggiorazione;
  • o dal 22 luglio al 20 agosto 2025, invece che entro il 30 luglio, con maggiorazione dello 0,4% come interesse.

Attenzione al fatto che la relazione illustrativa al decreto specifica che il differimento riguarda anche i versamenti dell’imposta sostitutiva del maggior reddito di chi ha aderito al concordato.

Il nuovo calendario è stato commentato dal Presidente dei commercialisti Elbano de Nuccio che ha ringraziato il ministero dell’Economia per aver accolto la richiesta in linea con la compliance e la collaborazione (…)

Più dettagliatamente, la proroga si applica ai soggetti che:

  • esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale,
  • dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del MEF

Infine il differimento riguarda chi:

  • partecipi a società, associazioni e imprese che presentano i suddetti requisiti;
  • dichiarano redditi “per trasparenza”.

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