Maxi deduzione del costo del personale in caso di nuove assunzioni

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025 con la quale ha fornito chiarimenti operativi sull'applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotta dall’articolo 4 del D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, in attuazione della riforma fiscale. 

Tale beneficio è finalizzato a incentivare le nuove assunzioni e favorire l'incremento occupazionale, con particolare attenzione alle categorie di lavoratori svantaggiati. 

La legge di bilancio 2025 (articolo 1, commi 399 e 400, della L. n. 207/2024) ha prorogato l’agevolazione per tre anni ulteriori, rendendola applicabile per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla normativa vigente.

Maxi deduzione nuove assunzioni: chi può beneficiare dell’agevolazione

L’agevolazione spetta a:

  • Imprese (società di capitali, società di persone, imprese individuali);
  • Esercenti arti e professioni, anche in forma associata;
  • Enti non commerciali, limitatamente alle assunzioni di personale impiegato in attività commerciali.

Sono escluse dal beneficio le imprese in liquidazione o in situazioni di crisi, nonché le attività che determinano il reddito in forma forfetaria.

Maxi deduzione nuove assunzioni: requisiti oggettivi per ottenere la maggiorazione

L’incremento occupazionale si considera realizzato se, al termine del periodo agevolato (anno fiscale 2024), il numero dei lavoratori a tempo indeterminato è superiore rispetto all’anno precedente.

Inoltre, è richiesto che il numero complessivo di dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) non sia inferiore rispetto all'anno di riferimento

Casi particolari

La circolare chiarisce alcuni casi specifici, come:

  • Operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, cessioni);
  • Trasferimenti di personale tra società dello stesso gruppo;
  • Conversione di contratti da tempo determinato a indeterminato.

Maxi deduzione nuove assunzioni: come si determina la maggiorazione

La maggiorazione prevista è pari al 20% del costo riferibile alle nuove assunzioni a tempo indeterminato.

Tuttavia, per le categorie di lavoratori svantaggiati (ad esempio, disabili, ex detenuti, donne in difficoltà, giovani), l’incremento sale al 30%, come specificato nell'Allegato 1 del decreto.

Il costo ammissibile per la deduzione è il minore tra:

  1. Il costo effettivo dei nuovi assunti;
  2. L’incremento complessivo del costo del personale rispetto all’anno precedente.

Esempio pratico di calcolo della deduzione

Se un’azienda assume nuovi dipendenti con un costo totale di 200.000 euro e l'incremento del costo del personale è pari a 150.000 euro, la maggiorazione sarà calcolata su quest'ultimo importo, applicando la percentuale del 20% o del 30% a seconda della categoria di lavoratori assunti.

Maxi deduzione nuove assunzioni: adempimenti e controlli

Le aziende devono documentare con precisione l’effettivo incremento occupazionale mediante:

  • Registri delle assunzioni e cessazioni;
  • Dichiarazioni fiscali conformi ai criteri della circolare;
  • Rispetto delle condizioni per l’applicazione della deduzione.

Inoltre, ai fini della determinazione degli acconti fiscali, la normativa stabilisce che l'agevolazione non deve essere considerata per il calcolo degli anticipi IRPEF/IRES.

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