ISA 2025 e Concordato Preventivo: modalità di acquisizione di ulteriori dati

Con il provvedimento n. 176087/2025 dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato l’11 aprile 2025, vengono stabilite le modalità operative per l’acquisizione degli ulteriori dati utili ai fini:

  • dell’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) per il periodo d’imposta 2024;
  • dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026.

Il provvedimento assume una particolare rilevanza per i commercialisti e gli altri intermediari incaricati della trasmissione telematica, i quali dovranno seguire regole precise per l’acquisizione, massiva o puntuale, degli ulteriori dati fiscali richiesti dall’Agenzia.

Scarica il testo del provvedimento dell'11 aprile e relativi allegati:

  • Allegato 1.1 – Specifiche deleghe massive ISA 2025  – pdf
  • Allegato 1.2 – Specifiche deleghe massive ISA tracciati record 2025  – xlsx
  • Allegato 2.1 – Specifiche tecniche ISA precalcolato 2025  – pdf
  • Allegato 2.1 – Specifiche tecniche ISA precalcolato 2025 – Schema xsd  – zip
  • Allegato 2.2 – Guida file precalcolato ISA 2025  – pdf
  • Allegato 3 – Elementi di riscontro relativi alle dichiarazioni dei soggetti deleganti  – pdf

Richiesta di acquisizione massiva: due percorsi in base alla delega

Intermediari già delegati al cassetto fiscale

Gli intermediari incaricati della trasmissione telematica, già in possesso della delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, possono inviare tramite Entratel un file con l’elenco dei contribuenti per i quali richiede i dati ISA e quelli utili al concordato. Il file, controllato secondo specifiche tecniche (allegati 1.1 e 1.2), deve indicare:

  • codice fiscale del richiedente;
  • codice fiscale dei deleganti con attestazione della delega.

L’attivazione della fornitura massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale e della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale è subordinata alla positiva verifica che la delega alla consultazione del cassetto fiscale dei deleganti sia attiva alla data di invio della richiesta.

I file potranno essere inviati a partire dalla data che sarà comunicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Intermediari non ancora delegati

Fino all’attivazione delle nuove funzionalità per la comunicazione delle deleghe (punto 12 del provv. 375356/2024), gli intermediari senza delega attiva alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, devono raccogliere deleghe cartacee o elettroniche, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità del contribuente delegante.

La delega contiene almeno le seguenti informazioni:

  • codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante;
  • codice fiscale e dati anagrafici dell’eventuale rappresentante legale / negoziale, ovvero tutore del delegante;
  • periodo di imposta a cui si riferisce il modello ISA;
  • data di conferimento della delega.

Successivamente, gli intermediari devono inviare all’Agenzia delle Entrate — tramite il servizio telematico Entratel — un file con l’elenco dei contribuenti per i quali sono stati autorizzati a richiedere i dati.

Il file deve contenere:

  • il codice fiscale dell’intermediario richiedente;
  • per ciascun contribuente delegante:
    • il codice fiscale del contribuente;
    • il codice fiscale del rappresentante legale, negoziale o del tutore, se presente;
    • il numero e la data della delega, si ricorda infatti, che le deleghe acquisite sono numerate e annotate, giornalmente, in un
      apposito registro cronologico, con indicazione dei seguenti dati:
      • numero progressivo e data della delega;
      • codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante;
      • estremi del documento di identità del sottoscrittore della delega.;
    • il tipo e numero del documento d’identità di chi ha firmato la delega;
    • gli elementi di riscontro tratti dalla dichiarazione IVA 2024 (anno d’imposta 2023) o, se assente, dal modello ISA 2024 – periodo d’imposta 2023, secondo quanto riportato nell’allegato 3 del provvedimento.

Nel file deve anche essere inclusa una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000), con la quale l’intermediario attesta:

  • di aver ricevuto una specifica delega per richiedere i dati;
  • di conservare gli originali delle deleghe per 10 anni presso la propria sede o ufficio;
  • che i dati riportati nel file coincidono con quelli presenti negli originali delle deleghe.

L’invio del file non è sufficiente: la fornitura dei dati da parte dell’Agenzia è subordinata alla verifica positiva degli elementi di riscontro forniti.

Allegati: